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L’EBNT E TRE MINISTERI SIGLANO UN PROTOCOLLO PER FAVORIRE L’INSERIMENTO SOCIO LAVORATIVO DEI TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Informazioni

Il 19 giugno 2025 è giunto al traguardo il percorso di condivisione di un protocollo per favorire l'inserimento socio lavorativo di persone titolari di protezione internazionale e temporanea e di altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità tramite la promozione di percorsi formativi e opportunità di lavoro nel settore del turismo.

Il protocollo è volto a promuovere l’organizzazione, a cura degli enti bilaterali territoriali, di percorsi formativi mirati, con l’obiettivo di un successivo inserimento lavorativo.

beneficiari

I beneficiari sono individuati tra titolari di protezione internazionale o temporanea e altre categorie di cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità con permessi di soggiorno che consentono l’attività lavorativa, come titolari di protezione speciale, richiedenti protezione internazionale, minori stranieri non accompagnati in transizione verso l’età adulta o cittadini stranieri maggiorenni entrati in Italia come minori stranieri non accompagnati.

Ulteriori condizioni di vulnerabilità potranno essere valutate tra le Parti per estendere di comune accordo la platea dei beneficiari.

Le situazioni personali sono vagliate con riferimento alle potenzialità, caratteristiche e competenze che meglio si adattano agli interventi per l’inserimento socio-lavorativo, anche garantendo pari opportunità tra uomini e donne.

 

ruolo del Ministero del Lavoro

La Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali favorirà il coinvolgimento della rete degli enti bilaterali territoriali negli interventi di inserimento socio-lavorativo per migranti vulnerabili, anche segnalando le opportunità di partecipazione e facilitando i contatti con gli enti attuatori, e sperimenterà nuovi interventi nel settore del turismo, in collaborazione con EBNT, da finanziare anche con fondi nazionali e comunitari.

Promuoverà, inoltre, la conoscenza delle iniziative avviate nell’ambito del Protocollo tra le associazioni e gli enti che operano a favore degli immigrati iscritte al Registro di cui all’articolo 42 del Testo Unico sull’Immigrazione e altri stakeholder, anche tramite il Portale Integrazione Migranti.

ruolo del Ministero dell’Interno

Il Dipartimento per le Libertà Civili e per l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, al fine di facilitare l’individuazione dei beneficiari e il coinvolgimento degli stessi nelle iniziative definite nell’ambito del presente Protocollo, promuoverà la conoscenza delle iniziative nel Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) e favorirà, anche tramite il Servizio Centrale e i Consigli Territoriali per l’Immigrazione delle Prefetture, i contatti tra la rete degli enti bilaterali territoriali e gli Enti locali del SAI.

ruolo del Ministero del Turismo

La Direzione Generale controllo, regolamentazione, acquisti, formazione e professioni turistiche del Ministero del turismo si impegna a promuovere la formazione e l’integrazione dei beneficiari, raccordandosi con le esigenze del settore turistico, nonché a diffondere le proposte di formazione predisposte dall’EBNT, garantendo la più ampia conoscenza dei percorsi formativi, al fine di consentire l’acquisizione delle necessarie competenze di base e il conseguimento di concrete e stabili opportunità lavorative nel settore turistico-ricettivo.

ruolo degli enti bilaterali del turismo

La rete degli enti bilaterali del turismo offrirà percorsi formativi dedicati e altre misure di politica attiva del lavoro ai beneficiari e promuoverà per gli stessi esperienze nelle aziende del settore, con l’obiettivo di un successivo inserimento lavorativo.

Gli enti bilaterali informeranno le aziende del settore riguardo alle iniziative avviate nell’ambito del Protocollo e le sensibilizzeranno sul valore dell’inclusione lavorativa dei beneficiari e sulle opportunità a questa correlate.

 

Si sottolinea la possibilità di perseguire le finalità previste dal protocollo sia mediante la realizzazione di iniziative ad hoc, sia mediante il coinvolgimento dei beneficiari nell’ambito delle iniziative svolte da ciascun ebt in via ordinaria, tanto nel campo della formazione quanto nel campo del sostegno all’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Si rammenta, inoltre, che gli interventi formativi previsti dal protocollo potranno beneficiare dei finanziamenti del fondo interprofessionale per la formazione continua nel settore terziario (For.Te.).

sperimentazione

Gli enti bilaterali interessati a candidarsi per lo svolgimento di una prima sperimentazione sull’argomento sono invitati a contattare EBNT.

gruppo di lavoro nazionale e tavoli territoriali

Al fine di rendere concreta ed efficace la collaborazione, le Parti firmatarie costituiranno un gruppo di lavoro, con il compito di seguire l’attuazione del protocollo, individuare soluzioni ad eventuali criticità nell’ambito della propria sfera di competenza, monitorare e valutare lo sviluppo e gli esiti delle relative iniziative.

Sarà impegno del suddetto gruppo, inoltre, incentivare la creazione di tavoli territoriali per l’attuazione del protocollo.

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